Traduzione di Maria Pertile
15,00€
Descrizione
Nell’Altrove che è qui, nell’Altro Mondo che è questo, alcuni esseri «abitando poeticamente» il tempo, facendosi mediatori e messaggeri, disegnano da sempre un’altra realtà sulla verità, come velo che protegga e sveli al contempo.
Tra costoro H.A. Murena, che nei saggi di La metafora e il sacro raggiunse l’apice della sua nitida riflessione su arte, poesia, spirito e realtà e indicò come compiere il passo, di lato, al di là, verso l’alto, oltre – il passo anacronistico nella luce.
Consonante e risonante con altre voci (Weil, Campo, Zambrano) che sono come «bastone per il viandante cieco», autore «contro il tempo», fedele al senso primigenio e aurorale della parola, Murena scrisse per «farsi degno del mistero». Intrecciò come in un ordito le sapienze antiche e le tradizioni millenarie alla sua arte di vedere, liberata da ogni pregiudizio dopo il «collasso» che gli svelò la caducità di ogni pensiero secondo le forme del tempo.
Babele e il Tao, il mondo islamico ed ebraico, la poesia tedesca e la pittura spagnola, la filosofia greca e la musica sinfonica: accade solo rare volte che tanti e simili fili stiano insieme in un solo libro, in un disegno che ne scopre non la differenza, ma la profonda ed essenziale armonia.
Dimensioni | 13 × 19 × 1 cm |
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Collana | Tebaide, 6 |
Genere | Saggi |
Pagine | 128 |
Formato | Rilegato, ill. b/n e colori |
ISBN | 9791280726148 |
Ingresso | Febbraio 2024 |